Le vacanze in bicicletta sono ormai alla portata di tutti. Piacciono ai giovani, che si sentono notevolmente stimolati al movimento, piacciono alle famiglie che le usano per divertire i propri bambini. Piacciono agli appassionati, agli atleti anche anziani. E piacciono agli ecologisti, che vedono nel cicloturismo un modo sano di viaggiare senza inquinare. Questo genere di spostamenti non è limitato ai percorsi brevi.
Se si è davvero allenati e appassionati si possono percorrere anche notevoli distanze, in bicicletta. Le bici a pedalata assistita, poi, consentono anche ai meno resistenti o ai più anziani di avventurarsi su percorsi complessi. Sono tante le cose da dire e da consigliare, per incoraggiare le vacanze in bici, ma le linee guida da tener sempre presenti sono poche e sintetiche.
Scegliere il percorso in base al proprio mezzo
Non partite all’avventura sperando di fare gli eroi olimpici. Prima di progettare una vacanza in bicicletta, siate ben consapevoli del vostro mezzo e delle condizioni che può affrontare. Se avete una bici da passeggio, quella con il cestino della spesa appeso al manubrio!, non potrete affrontare i dislivelli alpini o gli sterrati. Anche con la pedalata assistita, pur aiutandovi sulle distanze molto lunghe, non potrete scalare le montagne.
Al contrario, se avete una buona Mountain Bike, sarebbe un peccato sprecare il suo potenziale per fare il giro del centro storico di Firenze! Magari in questo caso puntate su piste più complesse, ma anche più panoramiche. La scelta del viaggio deve assecondare le capacità della vostra bicicletta. E anche del vostro allenamento sportivo. Gli itinerari, per tutti i gusti, si trovano facilmente sia online che sulle guide cicloturistiche.
Se non ve la sentite di affrontare il viaggio da soli, rivolgetevi ai tanti tour operator del cicloturismo che organizzano gite in comitiva con accompagnatore. In quel caso, sarà la guida umana a risolvere il problema del percorso e a voi non resterà che pedalare e rilassarvi.
I percorsi e i bagagli
In Italia esistono ancora pochi percorsi cicloturistici, rispetto al resto d’Europa. Alcuni sono molto lunghi e l’attraversano tutta, da nord a sud, terminando poi in tre diverse regioni europee: EuroVelo 7 e Ciclopista del Sole, ad esempio, coprono il territorio dalla Sicilia fino all’Austria e alla Germania. Ma ogni regione ha i suoi mini-percorsi da studiare sul posto, adatti alle diverse difficoltà.
Il nord è il meglio attrezzato per i lunghi percorsi sulle piste ciclabili, mentre al centro e al sud questi tracciati sono ancora troppo pochi. Ovviamente gli itinerari alpini sono più adatti a chi usa le Mountain Bike, mentre i percorsi di pianura, vicino al mare, o delle città d’arte sono ottimi anche per le famiglie. Abbiate sempre sott’occhio le strutture ristorative e ricettive lungo il cammino. Quel che conta è non partire mai troppo “pesanti”, se andate in vacanza in bicicletta.
Il bagaglio deve essere essenziale, pratico da portare, leggero. Questo tipo di gita vi aiuterà a eliminare gli sprechi, acutizzerà il vostro senso del risparmio in modo che anche al ritorno saprete usarlo nella vita di tutti i giorni. Anche se si viaggia con i bambini, i bagagli devono contenere solo lo stretto necessario.
Se si viaggia con i bambini
Se si viaggia su lunghe distanze con i bambini bisogna pensare soprattutto alla loro sicurezza. Il casco deve essere obbligatorio, così come le ginocchiere. I più grandicelli, che sanno pedalare e hanno una propria bici, viaggeranno liberamente al vostro fianco purché stiano sempre sul bordo della strada, con voi a fare da scudo tra loro e il traffico.
Se sono troppo vivaci, usate il “cammellino”, un seggiolino con ruota e pedale che si aggancia alla bici dell’adulto in modo che il bimbo pedali liberamente ma senza potersi allontanare. I più piccolini viaggiano nel seggiolino fissato alla sella, oppure nei carrelli che si legano alla bici e vengono trainati.