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Il percorso parte dalla piazza Cesare Battisti di Sorico, di fronte al municipio. Dirigersi verso l'uscita della piazza, svoltare a sinistra sulla SS340 (via Vittorio Emanuele) ed entrare a Gera Lario.
Raggiungere e attraversare piazza Barilani deviando a destra di fronte alla gelateria Olmo; imboccare via Antica Regina di fianco alla chiesetta che chiude la piazza e proseguire sino ad immettersi a destra in salita sulla SP1. Al bivio sul tornante di Selva svoltare a destra direzione |
Bugiallo/San Bartolomeo e, al primo incrocio dopo il ponte sul torrente di Sorico, imboccare la strada in discesa direzione Dolo/Gusbano. |
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Dopo la casa al n° civico 7 (di fronte alla fontana) svoltare a destra sulla mulattiera che passa tra la case di Dolo e, dopo una lunga discesa con alcuni tratti impegnativi, giunge sino al ponte in legno sul torrente di Sorico; l'ultimo tratto prima del ponte è molto sconnesso, prestare attenzione!
Attraversare il ponte (occhio ai gradini dopo il ponte...) e svoltare a destra in discesa sulla strada sterrata vicino ai casolari di Piazzo sino a rientrare a Sorico da via Roma, |
passare di fianco alla centrale idroelettrica, al bivio a sinistra e poi a destra in discesa sino all'oratorio (casa col n° civico 7). |
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Svoltare ora a sinistra nella stradina lastricata in autobloccanti di fronte all'oratorio sino a raggiungere via Montani; allo stop svoltare a sinistra sulla stradina in asfalto rosso, oltrepassare il ponte sul torrente di Sorico e proseguire a sinistra sull'acciottolato di via Antica Regina.
Superare un secondo ponticello quindi dritti seguendo l'indicazione "al Passo" posta su una lapide verticale; ancora 100 metri e inizia la mulattiera che si innesta, dopo circa 700 metri di salita, nella strada asfaltata che porta ad |
Albonico. La strada sale ancora per qualche tornante, poi spiana consentendo di recuperare lo sforzo; avanti ancora sino ad incontrare una lunga salita al termine della quale si entra in Albonico. |
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100 metri dopo il cartello che segnala l'abitato oltrepassare un ponticello, quindi svoltare subito a sinistra in salita; superare alcuni tornanti, guadare il torrente e al bivio successivo procedere a sinistra in salita.
La strada si inerpica sulle pendici del monte Berlinghera sino a raggiungere lo stagno di Peschiera; alla fine della radura nel bosco procedere con cautela a destra su un breve sentiero in single track sino ad arrivare a dei casolari isolati: è l'occasione per fare una sosta ammirando il |
laghetto e il panorama circostante; riprendere quindi lo stesso percorso per la prima parte della discesa. |
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A circa 1 km dal laghetto svoltare a sinistra in salita sulla strada che aggira il monte Peschiera; lungo il percorso si incontrano alcuni casolari e una cava di granito abbandonata. La strada termina davanti ad un ripetitore RAI, nelle vicinanze si trovano facilmente le gallerie scavate durante la prima guerra mondiale: perlustrare a piedi con cautela la zona godendo del panorama mozzafiato sul lago di Mezzola e sulla Valchiavenna. Per il ritorno ripercorrere lo stesso tragitto dell'andata sino allo |
stop all'ingresso di Albonico, da qui svoltare prima a sinistra, poi subito a destra in discesa su via Spadole; al primo bivio proseguire a sinistra sulla strada asfaltata, sul primo tornante a destra e sul secondo tornante a sinistra; al bivio proseguire dritti sull'acciottolato prestando attenzione ai tratti dissestati e ai cigli indifesi. |

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Terminata la mulattiera inizia un tratto di strada asfaltata (via Bruga) che porta sino alla chiesetta di Dascio; da qui svoltare a destra e proseguire dritti sino al curvone dopo il Ponte del Passo.
Percorrere per circa 100 metri la SS340 e all'altezza del bar "il Torchio" attraversare la strada per immettersi sulla pista ciclo pedonale che costeggia il fiume Mera.
Al termine dello sterrato svoltare a sinistra percorrendo in salita la via don A. Pasini; dopo il cimitero a sinistra, superare il ponticello
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sul torrente per tornare in piazza Cesare Battisti. |
L'associazione PEDALEGGIANDO declina qualsiasi responsabilità di qualsiasi natura per eventuali danni a cose o a persone che si dovessero verificare sul percorso segnalato nella presente descrizione.